Un itinerario alla scoperta delle spiagge più famose e selvagge di Ibiza, dei mercati hippy e del cibo spagnolo. Diario di viaggio e consigli utili.
Si avvicina la primavera e, con essa, la voglia di mare e di posti caldi. Ma dove andare in vacanza a maggio? Ibiza è un’ottima scelta perché il clima a maggio si rivela perfetto sia per un bagno in acque smeraldo, che per serate scatenate nei locali più esclusivi. Lo scorso anno ho visitato l’isola proprio a maggio, passando una settimana meravigliosa, e conservo memorie bellissime.
Ibiza è carica di energia e il mio ricordo è ricco di colori ed emozioni che sento il bisogno di arricchire di nuove sfumature. E’ un’oasi di divertimento a cielo aperto, dove i giovani vengono catturati dal vortice della musica e penetrano in un clima festoso che sembra appartenere a un mondo parallelo.
Ma Ibiza è anche un’isola da panorami mozzafiato, paesaggi naturali incantevoli, spiagge caraibiche, un luogo in cui convivono retaggi hippy e lasciti bohemien, miti e storie di conquiste. Vi racconto la mia esperienza a maggio a Ibiza, nella isla bonita, riportando il mio itinerario e dando qualche consiglio utile, sperando di trasmettervi le goodvibes che mi hanno fatta innamorare e che mi porto ancora dentro.
Ibiza a maggio – Giorno 1
Cala de Bou/Sant Antoni/Sunset Strip
Dopo il check-in presso la nostra struttura AzuLine a Sant Antoni e il noleggio dell’auto (leggi il mio consiglio al riguardo in fondo all’articolo), abbiamo passato l’intera mattinata sulla spiaggia di Cala de Bou, una caletta deliziosa con sabbia fine e chiara, molto favorevole grazie alla mancanza di vento. Il calore del sole che asciuga le gocce d’acqua sulla pelle dopo un bagno in acque piacevolmente fresche e trasparenti e la vista delle barchette a vela come sfondo è il ricordo più dolce che ho nella mente.
Dopo un pranzetto vista mare sul nostro terrazzo, abbiamo passeggiato lungo la Sunset Strip, l’attrazione principale di Sant Antoni, che ospita gli storici Café del Mar e Caffé Mambo. L’intero viale che costeggia delicatamente il mare è un succedersi di spettacoli d’effetto in cui ballerini, circensi, acrobati, dj e performer provenienti da ogni città d’Europa si esibiscono acclamati da folle di giovani urlanti.
I meno festaioli si posizionano sui muretti che costeggiano la Sunset Strip e si preparano ad ammirare l’atteso tramonto infuocato di Ibiza, appuntamento serale che tinge il cielo di colori pastello. Noi l’abbiamo ammirato dai tavoli di Ibiza 50, un delizioso ristorante che serve ottime grigliate di carne.
Ibiza a maggio – Giorno 2
Playa Ses Salines/mercato di Las Dalias/cena da Benitez a Sant Antoni
Playa Ses Salines è un paradiso di cristallo che si trova a sud dell’isola. Lungo la strada che porta alla spiaggia principale appaiono le saline luccicanti, aree di sale in forma di cristallo che sembra cambiare colore a seconda di come i raggi del sole le illumina. Tra la sabbia bianchissima e il paesaggio verde e selvaggio che le fa da sfondo, sembra davvero di trovarsi ai Caraibi.
Nel pomeriggio ci spostiamo verso una delle mete da me più sognate: il mercato hippy Las Dalias, a Sant Carles (sabato: orario 10/20). Qui il sabato è un mondo fatto di piume, corone di fiori, scialli di tessuto pregiato, perline indiane, incensi, scarpe in pelle ricamate a mano, cappelli, costose borse di paglia. In questa zona di Ibiza è facile imbattersi in personaggi stravaganti e amanti dello stile hippy, ma soprattutto in gente allegra e solare.
La cena è rigorosamente da Benitez, a San Antoni, uno dei posti più consigliati per mangiare cibo tipico. Economico e alla mano (oltre che super affollato), qui servono una paella buonissima, anche a base di carne. Il titolare è talmente gentile che ci ha lasciato il suo numero e ci ha chiesto di chiamarlo il giorno della partenza perché voleva offrirci una paella da mangiare prima del volo.
Ibiza a maggio – Giorno 3
Ibiza città/Dalt Vila
Dopo una mattinata di relax e tintarella nella piscina dell’hotel, ci avventuriamo verso la splendida e caratteristica città di Ibiza, che dista da Sant Antoni appena venti minuti di auto. Prima di visitare il centro storico, abbiamo esplorato la parte bassa della città, quella adiacente al porto di Ibiza. I vicoletti imbiancati a calce ospitano shops tra cui i negozi in stile hippy da cui è impossibile uscire a mani vuote.
Le pareti degli edifici sono decorate a mano oppure con fiori sgargianti che pendono ad arte lungo i balconi. E basta girare l’angolo per trovare ogni volta una nuova sorpresa, una macchina dipinta, un aforisma scritto sul muro, un negozio dagli addobbi originali. Le viette sono piene di vita e la sera tutta la zona si anima anche grazie agli artisti di strada, soprattutto musicisti sempre sorridenti, mentre di giorno, tra i vicoli illuminati dal sole ancora timido di maggio, si consumano gli attimi di vita quotidiana e piccoli gatti passeggiano in cerca di attenzioni.
Un pranzo da Enrique Tomàs con gustosissimi panini caldi ripieni di prosciutto iberico tagliato a mano è stata la scelta migliore prima di proseguire il cammino e inoltrarci nella parte più storica di Ibiza. Alle viette imbiancate a calce fanno da sfondo un castello color sabbia e un’elegante cattedrale.
Di notte le mura della città con i suoi bastioni risalenti al ‘500 che circondano Dalt Vila, la città storica di Ibiza, vengono illuminate dando vita a uno spettacolo notturno incredibile. La sensazione, nel silenzio delle vie bianchissime, è quella di trovarsi all’interno di un villaggio da fiaba, dove il rumore della movida si disperde piacevolmente fino a scomparire, mentre le pietre ne assorbono l’eco, come a volerne ingoiare ogni più acuta voce.
Per concludere la serata, ci siamo lasciati ammaliare dall’anima lussureggiante del porto. I lampioni illuminano le barche di lusso, che trovano riposo ondeggiando, mentre in sottofondo risuona la musica proveniente dalle discoteche dell’altro lato della baia. Lungo il percorso del porto, in compagnia della luna, giovani italiani tentano di convincerci ad entrare in uno dei molti locali da dopocena ed è incredibile come basti un saluto per lasciarci incuriosire dalle vite di chi ha scelto di trasferirsi a Ibiza per lavorare senza rinunciare al divertimento.
Ibiza a maggio – Giorno 4
Cala d’Hort/Cala Comte/cena da Es Virot a San Antoni
Una giornata di scoperta della bellezza naturale nella parte meridionale e occidentale dell’isola ha caratterizzato il nostro quarto giorno a Ibiza. La prima spiaggia che abbiamo visitato è stata Cala d’Hort, un tratto di costa ad arco con ciottoli e rocce, inserita all’interno di una riserva naturale. La caratteristica del luogo è la roccia rossiccia. Sulla parte sinistra della spiaggia, poco prima del promontorio, un gruppo di palafitte in legno attaccate le une all’altre e abbandonate a se stesse, donano a Cala d’Hort un’aria remota e dimenticata, che ben si sposa con l’atmosfera misteriosa di Es Vedrà.
Appena arrivati, sono rimasta letteralmente incantata: l’isola di Es Vedrà appare in tutto il suo splendore, sbucando da acque blu che luccicano senza tregua. Es Vedrà è affascinante, forse per via delle tante leggende che ruotano attorno all’isola. UFO, sirene, visioni della Vergine Maria sono solo alcune delle cose che si raccontano su questo luogo magnifico.
Lasciata Cala d’Hort, siamo risaliti in direzione Sant Antoni per visitare altre bellissime spiagge di Ibiza. Ci siamo fermati prima a Cala Codolar, una graziosa caletta quasi deserta, con scogliere e rocce piene di cespugli verdi. Una spiaggia incontaminata perché difficile da raggiungere. Con un po’ di pazienza, ci si arriva percorrendo una stradina stretta sterrata in discesa.
Per ultima ci siamo lasciati la bellissima e celeberrima Cala Comte, di cui ricordo un’acqua incredibile e un’energia altissima. Il tramonto qui è qualcosa di sensazionale. Tutti attendono il momento perfetto per sedersi sulla sabbia e godersi lo spettacolo. Abbiamo concluso la giornata da Es Virot a Sant Antoni, dove abbiamo cenato a bordo piscina in compagnia di un cielo ceruleo e striature arancio fuoco, prolungamento di uno dei tanti magici tramonti isolani.
Ibiza a maggio – Giorno 5
Santa Eulària/Cala Llonga/cena veneziana da El Bacaro
Dopo una giornata rilassante tra bagni in piscina e in mare, ci siamo diretti verso Santa Eulària, terza città principale di Ibiza. La parte nord-orientale dell’isola ha un fascino diverso dal resto. Le spiagge sono splendide e meno dedite alla movida; al contrario le bellissime calette tendono ad essere scelte da famiglie e coppie in cerca di tranquillità. Santa Eulària, con la sua passeggiata sul mare che porta al porto, è un luogo da fuga romantica.
Ci siamo fermati poi nella nota Cala Llonga per immergerci in acque riparate dal vento, di un azzurro cristallino, per goderci il massimo del relax. Per concludere in bellezza, ci siamo lasciati andare a una delle cene più buone del nostro viaggio a Ibiza, da El bacaro. Qui, oltre a servire portate di pesce divine, servono la pizza più buona dell’isola. Il proprietario del ristorante è un veneziano e il locale è un ambiente curioso e fuori dal comune, esattamente come il gestore che ci ha servito la cena, un personaggio che gira il mondo e non si annoia mai, che parla cinque lingue ed è simpaticissimo. Difficile dimenticare la sua voglia di vivere e di conoscere il mondo.
Ibiza a maggio – Giorno 6
Mercato di Punta Arabi
Prima di lasciare la nostra amata Ibiza, ci siamo concessi un ultimo tuffo nell’anima hippy isolana. Il mercato di Punta Arabi (mercoledì: orario 10/18) è molto più grande di quello di Las Dalias, anche se in linea di massima le bancarelle propongono le stesse cose. Non scorderò mai le decine di persone particolari incontrate lungo il percorso. Ognuna di esse racconta la propria storia in modo originale ed è bellissimo vedere come anche le cose abbiano un’anima hippy, come le persone.
Consigli utili
- Noleggiare l’auto a Ibiza è fondamentale se lo scopo del viaggio non è il solo divertimento. Anche il motorino va molto di moda ma, considerando la temperatura ancora fresca delle sere di maggio, la macchina è la scelta più saggia per godersi l’isola anche la sera. Non essendo alta stagione, non vi sono i problemi di parcheggio che ci sono invece nei mesi più caldi. Infine, onde evitare spese inutili come quella del taxi, consiglio di noleggiare l’auto direttamente in aeroporto.
- Muoversi con i mezzi pubblici a Ibiza è consigliato e economico: già a maggio le corse sono frequenti per le mete più ambite, come i collegamenti con le spiagge più famose e con l’aeroporto. Altre destinazioni invece, fino a metà maggio, potrebbero non essere ben collegate, quindi consiglio di informarvi bene prima della partenza. In ogni caso prendete in considerazione i taxi, economici anche quelli, considerando che per raggiungere il lato opposto dell’isola si impiegano dai 20 ai 30 minuti in auto.
- Le temperature a maggio a Ibiza si aggirano attorno ai 26 gradi e arrivano anche a 30 gradi, quindi si può fare tranquillamente il bagno. Ma considerate anche possibili giornate di vento e nuvolette di pioggia passeggere, dove un maglione e un K-Way possono salvarvi.
- Maggio è il mese perfetto a livello di turismo per andare a Ibiza se volete evitare l’affollamento delle spiagge. Tenete comunque in considerazione che alloggi troppo economici potrebbero nascondere camere molto rumorose, soprattutto vicino alle aree della movida.
- Scegliere la città in cui dormire a Ibiza non è complicato. Sono tre le città principali e di snodo dell’isola: scegliete Eivissa se volete stare al centro della movida e dei negozi locali, Santa Eularia se puntate al relax e Sant Antoni se volete entrambe le cose e la vicinanza con alcune delle spiagge più belle. Spostarsi per visitare il resto dell’isola sarà semplicissimo.
- Se state organizzando il vostro viaggio a Ibiza, vi consiglio di acquistare la guida di Lonely Planet Ibiza e Formentera pocket. Semplice, intuitiva, ricca di consigli su posti in cui mangiare, divertirsi e fare shopping e, soprattutto, tascabile, l’ho trovata utilissima e perfetta un itinerario a Ibiza a maggio
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